Hai presente quella sensazione di meraviglia quando, la notte di San Lorenzo, spegni tutte le luci e ti stendi all’aperto in attesa di una stella cadente? Avvolto dal buio, l’occhio inizia pian piano ad abituarsi all’oscurità ed ecco che, una dopo l’altra, spuntano tante piccole lucine ad illuminare il cielo!
E se ti dicessi che potresti provare questa stessa emozione in ogni momento dell’anno, per di più comodamente steso su un letto king-size, al caldo sotto le coperte in una gigantesca bolla trasparente? Dove? A Tenerife, uno dei migliori luoghi al mondo per ammirare la volta celeste, grazie alla nitidezza del suo cielo.
Quando ho visitato il Museo de la Ciencia y el Cosmos a San Cristóbal de La Laguna (nel nord dell’isola), la mia guida, una simpaticissima astrofisica, mi ha raccontato di come tutto sia iniziato: Charles Piazzi Smyth, astronomo scozzese in luna di miele a Tenerife, nel 1856 condusse delle osservazioni sperimentali dal Teide, registrando notevoli vantaggi dall’osservazione astronomica in alta montagna. A questo punto ti sarà facile capire come mai l’isola sia meta di turismo astronomico.
La passione per l’astronomia ha accompagnato tutta la mia infanzia, con libri, un mini planetario, un piccolo telescopio e visite all’osservatorio della mia provincia. Qualche settimana fa, ho avuto l’opportunità di rispolverare questo vecchio amore: ospite a La Correa del Almendro, ad Arona – ai piedi del Parco Nazionale del Teide – ho dormito in una enorme bolla trasparente (sì, la troverete tra gli alloggi unici nella mia guida “Islas Canarias in Pillole”)!

Sono arrivata alla struttura percorrendo un vialetto fiorito e mi sono ritrovata in una casa emblemática, dall’architettura tipica canaria! Non ho resistito, sono salita immediatamente sul balcone in legno (ne ho visti tanti in giro per l’isola e più volte ho desiderato un appartamento con un terrazzino così). Una vista incredibile che spazia da Los Cristianos a La Costa del Silencio ed ecco che, immersa nel verde in una zona isolata, ho scorto la bolla che da lì a poco avrei raggiunto!
Appena ho aperto la porta, ho scoperto uno spazio enorme con un telescopio e addirittura il bagno interno; mi sono seduta sul letto extra-large a baldacchino e ho aspettato che si aprisse il sipario sulla natura circostante. Un terrazzo privato con Jacuzzi, alberi, cactacee e una porzione di cielo tutta per me. Il tempo purtroppo ha voluto farci uno scherzetto, con i suoi nuvoloni carichi di pioggia, ma dal tramonto è iniziata la magia: il cielo si è tinto di infinite tonalità dal rosa all’arancio, illuminando persino le goccioline d’acqua sulle “pareti” della bolla. Io ho iniziato la danza della pioggia, sperando che il vento portasse via con se le nubi e nel frattempo sono andata a cena al Restaurante El Chamo, a pochi chilometri dalla struttura (ma presto si potrà cenare direttamente a La Correa del Almendro).

Un’esperienza di gusto unica, con tantissimi piatti tipici, a partire dal mojo, verde e rosso, all’Escaldón de gofio, dalle papas arrugadas al queso a la plancha, con una varietà incredibile di grappe e di dolci, entrambi rigorosamente fatti in casa.
Con la pancia piena, ho esultato dalla gioia ammirando il cielo sereno; siamo corsi alla bolla per scattare delle bellissime foto, ma proprio quando volevamo goderci la volta stellata dal letto, sono riapparse le nuvole e così, appena chiudevo gli occhi, mi destavo dal sonno, per nessuna ragione al mondo avrei voluto perdermi quello spettacolo e ho avuto ragione, su quest’isola il tempo cambia repentinamente anche più volte al giorno. Alle 3.33 di notte mi sono ritrovata con un soffitto sulla testa costellato di puntini luminosi, credimi, ero emozionata e super tentata di svegliare anche Antonio (tutta la notte è trascorsa così, in un dormiveglia incantevole).

E mentre la luna altre stelle pregava che l’alba imperiosa cacciava… gli uccellini mi annunciavano il giorno in un cielo tinto di colori pastello, che esperienza magica, perfettamente conclusa con una intima e gustosa colazione picnic.
A presto
Marianna
♥