Girona Giorno 10 – DWG

𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 ①⓪

Primo giro di boa, siamo al decimo giorno e si cambia di nuovo paese.

Possiamo raggiungere la Spagna in auto attraverso due strade: arrivando da Tolosa, potremmo passare per Andorra, un principato indipendente sui Pirenei, meta prediletta per gli amanti della montagna, tra impianti sciistici e passeggiate panoramiche, e per i pellegrini che percorrono la Ruta Mariana. E poi… ci sono le terme di Caldea che stuzzicherebbero anche me!

Andorra & Figueres

Oppure potremmo passare, spingendoci fin quasi alla costa, per il Passo de la Jonquera e il Colle del Perthus, dei luoghi di confine, quasi non luoghi. Così facendo Figueres, la città di Dalì, diventerebbe una tappa obbligatoria ed io non potrei esserne più felice! Se avvisterete delle uova giganti sui tetti, tranquilli non si tratta di allucinazioni, ma semplicemente sarete arrivati alla Salvador Dalì Foundation, un museo allestito nell’antico Teatro Comunale che ripercorre tutto il percorso artistico di questo grande artista.

𝐆𝐢𝐫𝐨𝐧𝐚

Arriviamo a Girona, la Petita Florència di Spagna, accesso per la Costa Brava (il mare è a 36km da qui e a nord ci sono i Pirenei che proteggono e rinfrescano d’estate la città).

Tra i suoi tanti soprannomi e leggende viene anche chiamata la “Ciudad de los Cuatro Ríos” e questi quattro fiumi sono attraversati a loro volta da undici ponti. Il Pont de Peixateries Velles (il ponte dei vecchi pescatori) o Ponte Rosso è in ferro, fu costruito da Gustave Effeil nell’anno 1877 ed era inizialmente destinato alla sua casa di Parigi (si, avete pensato bene, è lo stesso della torre Eiffel). Siamo sul fiume Onyar, che divide la città medievale da quella moderna, dove possiamo ammirare e fotografare les Cases Penjades, coloratissime e super instagrammabili che pendono, come suggerisce il nome, sulla riva.

Andiamo alla scoperta del Barri Vell, il centro storico. Ci troviamo dinanzi alla cinta muraria romana, dalla quale si gode di uno splendido panorama sulla città (il punto più alto è Torre Gironella). 

Le mura di Girona

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Spero che voi siate un pò allenati perché, per visitare la Catedral de Girona,  ci aspetta una ripida scalinata di 90 gradini!

La Cattedrale di Santa Maria, visibile da ogni punto della città, vanta un primato: la navata gotica è la più larga al mondo con i suoi 23 metri! Ma gode anche di un’altra particolarità, è un mix di stili: la navata, l’altare maggiore e il portale sono gotici; la facciata è barocca; il chiostro del 1200 è romanico. Il Museo del Tesoro della Cattedralecustodisce diversi beni, tra cui l’Arazzo della Creazione che racconta la storia del Cristianesimo in poche immagini.

Nella parte esterna della Catedral, sarà divertente individuare il doccione che rappresenta una strega. Secondo la leggenda si tratta di una fattucchiera che viveva a Girona, trasformata in pietra come punizione divina per aver lanciato pietre contro il tempio, in questo modo dalla sua bocca non sarebbero più uscite maledizioni ma acqua piovana.

Rifacciamo ora la stessa scalinata, tanto in discesa non spaventa nessuno, e girando a destra in Carrer de la Força, passeremo sotto il Portal de Sobreportes. Troveremo così i Banys Àrabs, costruiti nel 1200 in stile moresco, ma d’ispirazione romana.

E se avessimo girato a sinistra in Carrer de la Força? Ci saremmo trovati in El Call, il ghetto ebraico della città – intatto – dove la comunità ebraica ha vissuto fino al XV secolo. A Girona vi era un’importante colonia ebraica che favorì lo sviluppo economico della città. Dal Carrer de la Força, un tempo la Via Augusta che collegava Roma alla Spagna, si accede al Museu d’Història dels Jueus. Scopriamo questo quartiere delle meraviglie passeggiando tra le stradine caratteristiche, le piazze porticate e i giardini nascosti!

Carrer de la Força, insieme a Carrer de la Barca, è anche il posto perfetto per fare shopping!

Purtroppo Girona, il più delle volte sottovalutata, viene considerata uno scalo low-cost per raggiungere la vicina Barcellona. Ma come Barcellona ha Gaudì, così Girona ha Masó! Rafael Masó è un architetto modernista. Oltre Casa Masó, la sua casa natale e fondazione che divulga la sua opera, merita una visita Farinera Teixidor, edificio del Noucentisme catalano.

Siamo a pochi passi dal Parc de la Devesa e allora concediamoci una passeggiata rilassante in questa foresta di platani che sembra essere il più grande parco cittadino della Catalogna.

Per arrivare sulla Rambla de la Llibertat, il corso principale della città, dobbiamo riattraversare il fiume. E lo facciamo allora dal Pont de Pedra (qui a dicembre qui si tiene il mercatino dell’artigianato), costruito con la tipica pietra di Girona.

【Piccola curiosità】
A Girona si trova la piazza più piccola d’Europa: Plaça dels Raim!

Appassionati di cinema e di arte, ce n’è anche per noi! Il Museu del Cinema-Col·lecció Tomàs Mallol ha una delle collezioni più ricche al mondo di oggetti utilizzati sui set e il Museu d’Art de Girona si trova nell’antico Palazzo Episcopale.

Si pensa che Girona abbia origini greche e al Museu d’Arqueologia de Catalunya-Girona alcuni reperti lo dimostrerebbero. Il Museo si trova all’interno di un ex monastero benedettino.

Primo giorno in Spagna e allora non può mancare una sosta in un tapas bar! Plaça de la Independència, nel quartiere di Mercadal, ne è piena! Conosciuta anche come Plaça de Sant Agustì, poiché qui si trova il convento di Sant Agustì, si presenta porticata con al centro un monumento ai caduti durante la dominazione napoleonica.

Siete pronti per la prossima leggenda?

Davanti alla scalinata della Basílica de Sant Feliu si trova la Lleona, una leonessa arrampicata su una colonna, divenuta simbolo di Girona. Sembra che gli abitanti della città, prima di partire, debbano baciare rumorosamente il posteriore della statua (“chi non bacia il culo alla Lleona non ama Girona”) e lo stesso vale per i turisti che vogliono far ritorno qui almeno una volta!

La Basílica de Sant Feliu, costruita sulla tomba di San Felice l’africano, si presenta con la torre campanaria gotica incompleta, custodisce dei sarcofagi romani e il sepolcro di Sant Narcís, la facciata e la scalinata sono in stile barocco.

Plaça del Vi e Plaça de l’Oli, le piazze dove un tempo si commerciavano rispettivamente vino e olio, non distanti l’una dall’altra, oggi brulicano di vita tra gallerie, boutique e bistrot.

𝐃𝐨𝐯𝐞 𝐦𝐚𝐧𝐠𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐚 𝐆𝐢𝐫𝐨𝐧𝐚?

  • König Sandwiches, ho letto in più articoli che qui servono le migliori patatas bravas della città, perché non provarle?! 
  • La Fabrica Girona, un cycle café dove fermarsi per un brunch o un pranzo veloce. La storia della coppia che l’ha aperto è super dolce! 
  • El Museu del Vi per gustare quante più tapas possibile.
  • Casa Marieta, un’istituzione gironese tanto da essere uno dei “ristoranti centenari di Spagna”. I piatti ovviamente sono della tradizione catalana. 
  • El Celler de Can Roca, ristorante stellato, cosa dire di più? Possiamo guardare le foto, in attesa di mangiare lì un giorno, e immaginare quanto sublime sarà quest’esperienza!

𝐃𝐨𝐯𝐞 𝐝𝐨𝐫𝐦𝐢𝐫𝐞 𝐚 𝐆𝐢𝐫𝐨𝐧𝐚?

  • Quando vedo una bolla non so resistere! E così scelgo Mil Estrelles, a 20 chilometri da Girona, con tre diverse tipologie di bubble room (ma si può soggiornare anche in una camera del casale), un telescopio in dotazione per osservare le stelle dal proprio giardino e la possibilità di rilassarsi con la realtà virtuale. Ah dimenticavo, qui le bubble sono composte da più stanze-ambienti!
  • Hotel Museu Llegendes de Girona, in pieno centro. Sembra che qui, tra gli anni 304-307, abbia vissuto Narciso, patrono della città. Sembra che le camere siano strutturate in modo da aiutare le coppie a ristabilire le proprie relazioni, a sedurre ancora!
Mil Estrelles & Hotel Museu Llegendes de Girona

𝐓𝐢𝐩𝐬! ☜ da non perdere in zona

  • Fires de Sant Narcìs è la festa del santo patrono, con festeggiamenti che durano un’intera settimana intorno alla data del 29 ottobre, tra sfilate catalane, concerti, mercatini… Tra i tanti eventi, da non perdere sono sicuramente i correfoc, sfilate di fiaccole e fuochi artificiali animate da “diavoli” nei vicoli del Barri Vell, e la pujada del pilar de 4’: i castellers creano una torre umana di quattro persone ai piedi della cattedrale e percorrono poi tutta la scalinata.
  • Ma lo sapete che Lance Armstrong ha deciso di vivere a Girona? E allora perché non fare un bel tour della città in bici?
  • Girona è la Braavos di Games of Thrones e sembra che qui siano state girate scene clou della sesta serie! Dunque un tour alla scoperta di tutti i set è d’obbligo per gli appassionati di GoT (io non l’ho vista, lo ammetto).
  • Temps de Flors, festival nato nel 1955 come semplice esposizione di fiori organizzata dalla chiesa di San Domenico, divenuto poi un evento che coinvolge tutta la città con allestimenti che sono delle vere e proprie opere artistiche (nel 2020 la manifestazione dovrebbe svolgersi dal 9 al 17 maggio).
  • Sorvolare in mongolfiera la vicina area vulcanica di La Garrotxa.
Pujada del pilar de 4’ – Casteller

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