Barrios de Las Palmas de Gran Canaria

Al mio arrivo a Las Palmas de Gran Canaria non avrei mai immaginato di trovarmi davanti ad una città enorme! Da tutti definita la più cosmopolita delle Canarie, è per me l’unione di due anime contrastanti: da un lato la zona antica, con gli edifici tipicamente coloniali e quella tranquilla atmosfera canaria, dall’altro una frenetica e sportiva città moderna, costruita su una piccolissima lingua di sabbia e sovrappopolata da turisti e nomadi digitali.

Vieni con me, ti faccio conoscere la città da ogni angolazione!


Las Palmas de Gran Canaria, capitale di Gran Canaria, fu fondata il 24 giugno 1478 dal Capitano Juan Rejón e condivide il ruolo di capitale della Comunidad Autónoma de las Islas Canarias con Santa Cruz de Tenerife. Si divide in 5 distretti e differenti quartieri, molto diversi tra loro e ciascuno con le proprie peculiarità. Andiamo a scoprirli, ma prima diamo uno sguardo alla famosa Playa de Las Canteras.

Playa de Las Canteras è la spiaggia urbana più turistica e importante dell’arcipelago, con più di 3 km di sabbia dorata e una barriera di roccia vulcanica che corre parallela alla riva e la protegge dalle maree. Bandiera Azzurra, la sua acqua assume splendide e differenti sfumature durante il giorno, incantando ad ogni sguardo. Ai due estremi, La Puntilla, ultima roccaforte dei pescatori, e l’Auditorio Alfredo Kraus con Plaza de la Música e la Cícer, separati dalle spiagge Peña La Vieja (con la miglior gelateria della città – Heladeria Peña la Vieja), Playa Chica e Muro Marrero, Playa Grande con i campi di beach volley, tennis e frisbee. Un piacevole lungomare con bar, ristoranti, negozi di souvenir e scuole di surf. La popolarità di Las Canteras nacque all’inizio degli anni ’60 quando le coste californiane e australiane divennero sovrappopolate e molti surfisti iniziarono a spostarsi in Africa (principalmente in Marocco) e Europa. Verso la metà degli anni ’60, il surfista Peter Troy – che arrivò alle Canarie nel 1963 – pubblicò un libro con la narrazione dei suoi viaggi per il mondo, diffondendo l’idea che di fronte alle coste africane ci fossero isole, appartenenti alla Spagna, con onde impressionanti e acque calde.


Se vuoi vivere Las Palmas de Gran Canaria come un local, allora leggi e salva questa guida (puoi anche scaricarla in formato digitale alla fine dell’articolo)!

Vegueta e Triana

Vegueta è il quartiere di fondazione della città, dichiarato Conjunto Histórico Artístico Nacional nel 1973. Caratterizzato da splendidi edifici coloniali e da una architettura tradizionale, stupisce con la maestosa Catedral Santa Ana, la piazza antistante e la Casas Consistoriales. Qui potrai visitare il Museo Canario, la Casa de Colón, ammirare opere di arte moderna al Centro Atlántico de Arte Moderno, rilassarti da El Monje gustando un caffè e una fetta di torta al fresco degli alberi e comprare prodotti artigianali al Mercadillo de Artesanía y Cultura de Vegueta durante il fine settimana. Il Mercado de Vegueta (aperto dal lunedì al sabato dal 1854) è una sosta obbligatoria per chiunque arrivi in zona.

Triana è uno dei quartieri più antichi della città, ricco di luoghi di interesse culturale e architettonico come gli emblematici Teatro Pérez Galdós e Hotel Madrid, il Gabinete Literario, di stile neoclassico e decorazione modernista, la Casa-Museo Pérez Galdós, una dimora tradizionale di fine XVIII secolo e inizio XIX secolo, Plaza Hurtado de Mendoza e Plaza de Cairasco. Inizia la tua visita passeggiando nel Parque San Telmo con la piccola chiesa e il chiosco di stile liberty e arriva in Calle Mayor de Triana, dichiarata monumento histórico nacional per i grandi edifici del XVIII-XX secolo. Si tratta di un quartiere vivo, pieno di bar e ristoranti dove trascorrere piacevoli serate.

San Cristóbal

Quartiere di pescatori dalle case colorate affacciate sul mare e una torre rotonda, il Torreón de San Pedro Mártir, popolarmente conosciuta come Castillo de San Cristóbal. Un passeggio pedonale con vari ristoranti dove gustare la cucina di mare (tra tutti ti raccomando il Restaurante Los Botes) e una piccola spiaggia di acqua cristallina, Playa de La Puntilla. Luogo perfetto per trascorrere un giorno al lento ritmo canario. Il quartiere di San Cristóbal è preceduto, all’ingresso della città, da Playa de la Laja, un’ampia spiaggia di sabbia nera e acqua chiara. All’alba, da qui potrai vedere il sole sorgere dal mare. Per un bagno in sicurezza, puoi scegliere di tuffarti nelle piscine naturali.

Ciudad Jardín

Anche conosciuta come “città degli inglesi”, è un quartiere esclusivamente residenziale nel centro della città composto da case unifamiliari di uno o due piani circondati da giardini. Qui troverai tante zone verdi per il tempo libero come il Parque Doramas, caratterizzato dalla flora tipica delle Isole Canarie, e il Parque Romano frequentato da sportivo e con uno spazio dedicato ai cani. In zona non perdere la Holy Trinity Church, dichiarata Bien de Interés Cultural, l’emblematico Hotel Santa Catalina, dove soggiornò la scrittrice Agatha Christie, l’antico Hotel Metropole, oggi utilizzato come ufficio comunale, il Monumento Atis Tirma dello scultore Manuel Bethencourt Santana, e il Pueblo Canario, ispirato all’architettura tradizionale delle Isole Canarie, con una piazza centrale in cui potrai assistere a spettacoli folcloristici e un ristorante tipico.

Tips! Fai una sosta da La Casa De Las Semillas, un negozio di piante con un bar . Qui, ogni prima domenica del mese, si svolge il Mercadillo Inglés con moda, artigianato, bigiotteria, cosmetica, pittura, cibo, frutta e verdura ecologica.

La Isleta

Contraddistinta da un’alternanza di edifici moderni e tipiche case colorate di due piani, è un sali-scendi di stradine strette piene di murales (#isletarte). Più in là delle principali e vivaci Calle Juan Rejón e Calle La Naval, il quartiere appare tranquillo e autentico, con i suoi bar di quartiere. Il Parque Castillo de la Luz è il luogo ideale per rilassarsi passeggiando o bevendo un caffè al chiosco, mentre il Castillo de la Luz, costruito come fortezza difensiva nel 1494, oggi ospita la Fundación Martin Chirino, incredibile scultore nato a Las Palmas de Gran Canaria. Il tratto de La Isleta che costeggia il mare, delineato dalle sagome dei pescatori, offre una vista unica sulla città. Al Paseo Compositor Sindo Saavedra, lo sguardo rivolto finora su Las Canteras e La Puntilla, lascia posto a El Confital, una spiaggia selvaggia perfetta per practicare surf e bodyboard, grazie alla sua onda destra, considerata una delle migliori d’Europa (è frequentata solo dai local o dai surfisti molto esperti). Quando il mare è calmo, il suo paesaggio sottomarino ti sorprenderà (attenzione alle maree): oltre allo snorkeling, è possibile fare immersioni per ammirare il Bajo Fernando, il Roque Tortuga e La Catedral. È il luogo ideale per riconnetersi con la natura, emozionante al tramonto. Il nome “El Confital” fa riferimento a piccole rocce prodotte da alghe rosse calcaree. Queste alghe, quando muoiono, perdono il loro colore rosso assumendo una tonalità biancastra che ricorda l’aspetto dei confetti!

Santa Catalina

Con il vicino molo, il centro commerciale e la stazione di autobus, è una piazza centrale di snodo della città, situata nella parte più stretta della lingua che separa Las Canteras dal Porto. Da un lato i bar all’aperti all’ombra delle palme, dall’altro il Museo Elder de la Ciencia y Tecnología, l’Edificio Miller, uno skatepark (attualmente in fase di ristrutturazione) e, poco più avanti, il Poema del Mar, lo spettacolare acquario con varie aree tematiche. Non perdere il mercatino della domenica, la pedonale Calle Ruiz de Alda, piena di buoni ristoranti, Plaza de España, il Mercado Central de Las Palmas e la splendida passeggiata sul mare che parte dal molo di Santa Catalina. Il Puerto de La Luz, uno dei più importanti in Spagna, si estende da La Isleta al Muelle Deportivo. Accanto al puerto si trova Playa de Las Alcaravaneras, una spiaggia di sabbia dorata dalle acque tranquille, dotata di campi di beach volley. Nella zona de La Isleta passa per il Mercado del Puerto. In questo quartiere inoltre potrai assaggiare la cucina tipica canaria nei caratteristici Bodegón El Biberon o da La Madrileña Bar Churreria.

Guanarteme

Guanarteme è il quartiere in cui si trova La Ventana Azul. Il tratto di Playa de Las Canteras corrispondente è la Cicer, acronimo della tedesca Compañía Insular Colonial Electricidad y Riesgos, creata nel 1928 dall’ingegnere Gustav Winter, lo stesso di Villa Winter a Fuerteventura. Un paradiso del surf dove incontrerai surfisti correre scalzi con le loro tavole, pronti a surfare in questo unico tratto di spiaggia dove la sabbia diventa nera! Il quartiere è anche pieno di scuole di surf che offrono corsi per tutti i livelli. Dalla spiaggia potrai ammirare l’Auditorio Alfredo Kraus, al tramonto avvolto dalla salsedine, una delle immagini più conosciute della città. Nelle immediate vicinanze si trova una grande piazza dove potrai divertirti con lo skate, il centro commerciale Las Arenas e l’avenida José Mesa y López che porta direttamente a Plaza de España con i suoi viali pedonali e i negozi per fare shopping.

Siete Palmas

Ubicato nel distretto di Ciudad Alta, è uno dei quartieri di più recente costruzione con vari centri commerciali, l’Arena e lo Stadio di Gran Canaria, il Parque Juan Pablo II, il maggior parco urbano della città con un lago con cascata, una parete da arrampicata, una pista ciclabile, un parco giochi, un parco per cani e circuiti sportivi. Tips! Se vuoi bere un buon café, accompagnato dalla lettura di un libro, allora prova Coffebook in Calle Lomo San Lázaro 7.

Las Coloradas

Ultimo quartiere a nord de La Isleta, situato nel promontorio del quale fa parte anche El Confital (la zona è quasi tutta militare). Destinazione privilegiata per i voli in parapendio, regala una splendida vista sulla città dal Mirador de la Cruz. Si tratta per lo più di un’agglomerazione di case colorate a alcuni ristoranti storici come il Restaurante El Padrino.

Barrios de los Riscos

Sai cos’è un risco? Una montagna ripida, di difficile accesso, così le case di questi quartieri seguono la forma del dirupo e hanno una magnifica vista!

Il Risco de San Juan è un delizioso quartiere con case colorate che guardano il mare. Collocato sopra Vegueta, oggi è anche chiamato “Vegueta Alta”. Il Risco de San Juan nel XVII secolo includeva tutti gli storici «riscos» de San Lázaro, San Nicolás, San Roque, San Juan y San José, che rappresentano pittoreschi sobborghi storici, luoghi dove viveva una popolazione costituita da famiglie di origine umile come allevatori, artigiani, braccianti, pescatori e le abitazioni erano generalmente autocostruite.

Puoi raggiungere il Risco de San Juan a piedi da Vegueta passando per Calle Real de San Juan dove incontrerai l’Ermita de San Juan.

Il Risco de San Nicolás è un risco storico, uno dei più antichi della città. Il nome si deve alla piccola chiesa eretta nel 1697 in onore di San Nicola di Bari, situata ai piedi del risco e che appare rimodellata. Si dalla sua origine questo quartiere fu abitato da contadini, artigiani e marinai, poiché anticamente il porto era molto più vicino. Caratterizzato da abitazioni irregolari autocostruite, vicoli, scale, pendii e tratti acciottolati, offre la miglior vista sulla città da Calle Sierra Nevada. Qui potrai osservare La Punta de Diamante, i resti archeologici delle mura e altre infrastrutture militari costruite alla fine del XVI secolo fino ai primi anni del XX secolo per difendere la città.

Puoi raggiungere il Risco de San Nicolás a piedi da Triana passando per Calle San Nicolás dove incontrerai l’Ermita de San Nicolás.

Schamann

Situato nella parte alta della città, negli anni ’60 era un quartiere pieno di negozi, mentre oggi è un “barrio dormitorio”. I nomi delle strade sono quelli delle opere di Benito Pérez Galdós (come per esempio Calle de Pedro Infinito con i suoi negozi di seconda mano). Questi terreni furono comprati da Alfredo Schamann, un uomo di origine svizzera che successivamente e progressivamente li suddivise e vendette agli isolani. Poco alla volta, furono tracciate le linee delle strade, pavimentate, asfaltate e create le fognature. In questo quartiere, rimarrai incantato per gli enormi murales in Calle Zaragoza!


Scarica qui la guida Barrios de Las Palmas in formato digitale 👇


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A presto

Marianna

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